Spaccio di droga a Catania, venti arresti nell’ambito dell’operazione Quadrilatero. Gli spacciatori impiegavano anche bambini di dieci anni.
I carabinieri di Catania hanno arrestato venti persone nell’ambito dell’operazione Quadrilatero, operazione contro lo spaccio di droga. Gli inquirenti hanno sgominato tre gruppi criminali che gestivano importanti piazze di spaccio e che svolgevano anche altre attività illecite, come ad esempio l’estorsione di denaro dai commercianti delle zone di competenza.
Catania, operazione Quadrilatero: venti arresti, smantellate tre piazze dello spaccio di droga
L’Operazione Quadrilatero è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. Le indagini sono andate avanti per anni e hanno portato alla luce lo spaccio di droga nel rione San Cristoforo e nella zona di ‘San Cocimo’.
Inoltre gli inquirenti hanno scoperto anche altre attività illecite condotte da alcuni gruppi, come ad esempio le estorsioni e trasferimenti illeciti di denaro.
Impiegati anche bambini di dieci anni: indicavano ai clienti i ‘centri’ dello spaccio
A fare notizia è soprattutto il coinvolgimento di bambini di appena dieci anni. I piccoli erano sfruttati dagli spacciatori e venivano ingaggiati per indirizzare i clienti verso le piazze di spaccio.
Si tratta di informazioni che confermano come la criminalità organizzata tutt’oggi sia considerata come un’opportunità lavorativa, un mondo all’interno del quale fare carriera, una strada che porta i ragazzi ad allontanarsi dalla scuola e a lasciare gli studi.
Per questo motivo la lotta alla criminalità organizzata deve essere anche e soprattutto culturale. Lo Stato ha il compito e il dovere di andare a riprendersi quegli spazi che ha lasciato e che la malavita ha occupato proponendosi come una alternativa apparentemente anche vantaggiosa.